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Essere Genitori

27/09/23 MANERBA DEL GARDA – INFO E PRENOTAZIONE LORENA 340 3010942

L’incontro tra genitori e figli

La società odierna ricca di suoni intensi, tempi veloci, mille impegni e tante responsabilità, sembra non essere d’aiuto al difficile e impegnativo ‘lavoro’ di un genitore. Riuscire a far conciliare tutte le attività della giornata a volte sembra un’impresa impossibile. Ciò nonostante, la scelta di essere dei genitori prevede un’attenzione quotidiana.

Essere un genitore consapevole significa ricordare che la priorità educativa scelta si fonda sull’amore, sull’ascolto, sul rispetto e sulla fiducia reciproche. Significa riconoscere i propri errori, saper chiedere scusa e ripartire oggi con più consapevolezza di ieri, forti della lezione appresa, senza sentirsi in colpa, perché si sta imparando vivendo un’esperienza nuova insieme al proprio figlio. E’ necessario stabilire il giusto equilibrio nella nuova dimensione familiare, da coppia a triade, riconoscendo il valore della relazione con il proprio bambino, aiutandolo a comprendere ed esprimere le sue emozioni attraverso il tuo esempio.

Il primo passo per diventare genitori consapevoli è infatti sviluppare l’intelligenza emotiva, cioè saper riconoscere le proprie emozioni, osservarle senza identificarsi con esse così da poterle condividere con gli altri senza addossare a loro la colpa/causa dell’emozione stessa. Questo per evitare di essere sopraffatti da un’emozione (spesso del proprio figlio) e guidati dagli impulsi. La genitorialità consapevole parte da un’osservazione continua e costante di se stessi e delle proprie emozioni che emergono, anche, in relazione ai nostri figli. Molte delle reazioni sono collegate ad eventi passati, che vengono rivissuti attraverso il figlio e che spesso non sono stati ancora riconosciuti e/o elaborati.

Sulla base di questo risulta fondamentale lavorare su di sé per venire in contatto con le proprie emozioni, con le proprie ferite e condizionamenti generazionali, per acquisire maggior consapevolezza e aiutare il proprio bambino a sviluppare liberamente le proprie potenzialità.

Riconoscendo le proprie ferite, emozioni e condizionamenti che regolano le nostre azioni e i nostri pensieri, conoscendo l’importanza del periodo del pre-concepimento e del concepimento, della gestazione e dei primi anni di vita, potremmo ascoltare e accompagnare nostro figlio accettandolo per ciò che realmente è e non per ciò che vorremmo che fosse.

In questo modo gli permetteremo di accrescere i suoi talenti per donarli al mondo rispettando i suoi tempi e senza ripetere schemi già acquisiti.

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