Skip to main content

Massaggio dell’Anima

Il massaggio dell’Anima è una tecnica di massaggio total body eseguita con olio caldo che ha come scopo quello di aiutare la persona ad entrare in contatto con il proprio corpo e il proprio respiro, con il fine di creare un dialogo tra il corpo e l’Anima e sciogliere le corazze venutesi a creare negli anni dando così voce alle emozioni trattenute. L’energia vitale, in questo modo, potrà fluire senza ostacoli.

Durante il massaggio il ricevente impara a portare l’attenzione al proprio respiro e a ciò che succede dentro di sé, nel momento presente, aumentando la consapevolezza corporea e “sentendosi” in profondità. Il nostro modo di respirare riflette l’intensità con cui viviamo il nostro diritto ad essere persona, diritto che nasce con il primo respiro. Durante tutta la nostra vita creiamo costantemente tensioni, blocchi, contrazioni che ostacolano la libera circolazione dell’energia vitale nel corpo. Quando l’energia vitale non fluisce nel corpo si forma un blocco, un ristagno di energia.

Il massaggio dell’Anima permette di sbloccare l’energia congesta, facendola fluire armoniosamente come un’onda che si muove nel mare, consentendo una ri-connessione tra mente, corpo, emozioni. Ne consegue un maggior ascolto e comunicazione con il nostro centro, con il nostro vero Sé.

"Ogni corpo ha una sua espressione unica che rivela la personalità ed il carattere individuale." Lowen

Se poniamo attenzione il nostro respiro è solitamente poco profondo, con la tendenza a trattenerlo.  Quando si chiede ad una persona di porre l’attenzione su come sta respirando spesso riferisce che sente il proprio respiro come “rotto” o che non riesce a fare dei respiri profondi perché si sente il respiro “bloccato”, oppure riferiscono di avere un respiro corto e alto.

Come la tecnica metamorfica procede sciogliendo i blocchi dalla pre-nascita alla nascita, così il massaggio dell’Anima si propone di andare a “sbobinare” la nostra storia emotiva dal momento presente fino alla nascita (e ancora prima). Riavvolge, quindi, il nastro dei ricordi esperienziali (registrati in ogni nostra cellula) per rielaborarlo con una nuova, attuale consapevolezza.

Il corpo e l’Anima comunicano, dialogano, invece di entrare in conflitto. Solo quando ci sarà una perfetta armonia tra corpo, mente ed emozioni ci sentiremo completi, in pace e in armonia con noi stessi e di conseguenza con il mondo.

Con il termine corazze corporee si indicano le tensioni muscolari croniche del corpo che formiamo per proteggerci contro le esperienze emotive intense, facendole diventare uno “schermo di protezione” contro “gli attacchi” provenienti dal mondo esterno. Queste corazze si formano già durante il periodo infantile per cercare di mantenere il proprio equilibrio mentale.

Reich, che fu un medico, psichiatra e psicoanalista allievo di Freud, osservò una relazione funzionale tra i processi mentali e quelli somatici, scoprendo così la corazza caratteriale: un insieme di comportamenti che il bambino sviluppa per evitare il confronto con emozioni e desideri frustrati (provocando a livello psicologico delle mancanze dal punto di vista emozionale, poiché tenderà a non vivere determinate emozioni che considera nocive). A livello fisico si manifestano come tensioni, blocchi e contrazioni (rigidità corporea), andando a formare la corazza muscolare. Queste due strutture sono l’una lo specchio dell’altra e interagiscono tra loro.

La corazza emozionale, da cui deriva lo stato cronico di contrazione muscolare, impedisce il libero fluire della nostra energia vitale e, con il passare del tempo, costituirà un vero e proprio impedimento nel raggiungere la propria identità personale. Le emozioni vengono soffocate a causa del ricordo di un’esperienza traumatica passata.

Quando la corazza si scioglie le emozioni vengono in superficie e possono essere vissute e gradualmente o improvvisamente se ne diventa consapevoli. Proprio per questa ragione “sciogliere la corazza” richiede una grande attenzione e delicatezza. Non si deve rompere o spezzare, ma piano piano, con dolcezza, attraverso il tocco e grazie a questa tecnica andrà sciogliendosi permettendo alla persona di vivere le proprie emozioni in sicurezza e senza spaventarsi.

È importante tenere a mente che la corazza corporea può avere inizio già al momento del concepimento, nell’utero materno o durante la fase di allattamento. È utile rendersi conto che ogni cosa che si dice ad una gestante rimane impressa nelle cellule del feto, nella sua “pellicola della vita”.

Questa tecnica è sconsigliata in gravidanza, ma è consigliata prima del concepimento, come preparazione alla genitorialità.

Un corpo che si muove in maniera fluida, senza blocchi o rigidità, permette di avere pensieri sani.

“Ama il tuo corpo, è un dono di Dio. Godine e abbine cura. Ciò significa fare esercizi fisici, nutrirsi e riposare adeguatamente; significa ascoltarlo e prestarvi attenzione così come prestiamo attenzione all’auto o al computer, ascoltando qualsiasi piccolo rumore indice di malfunzionamento. L’organismo umano è un meccanismo perfetto e meraviglioso che merita tutta   la   nostra   dedizione: sia   che   dormiamo   o   che   agiamo, che   siamo   consapevoli   o inconsapevoli, continua a funzionare con silenziosa efficienza. Perfino se non ce ne prendiamo cura continua a servirci! Allora come non serbargli tutta la nostra gratitudine?” Osho

error: Content is protected !!